Scopri come un bambino cerca il vento che gli spettinava sempre i capelli
C’era una volta un piccolo leone di nome Leo.
Leo amava giocare all’aperto.
Soprattutto, amava quando il vento gli spettinava la criniera.
Un giorno, Leo uscì, ma il vento non c’era.
“Vento, dove sei?” chiese Leo guardando intorno.
Ma il vento non rispose.
Leo decise di cercare il vento.
Camminò, camminò, camminò.
Attraversò la prateria dorata.
Incontrò la giraffa Gina.
“Gina, hai visto il vento?”
Gina scosse la testa. “Prova a chiedere all’elefante Elio.”
Leo corse da Elio l’elefante.
“Elio, sai dove è il vento?”
Elio alzò la proboscide. “Forse è andato a riposare.”
Leo si fermò a pensare.
“Se il vento è stanco, dove riposerebbe?”
Guardò in alto, verso il cielo.
Decise di salire sulla collina più alta.
Salì, salì, salì.
La collina era verde e morbida.
Arrivato in cima, Leo si sdraiò.
Guardò le nuvole scivolare lentamente.
“Vento, ti prego, torna a giocare con me,” sussurrò.
E mentre Leo sussurrava,
una leggera brezza cominciò a soffiare.
Il vento era tornato!
“Vento, mi sei mancato!” esclamò Leo.
Il vento rispose, sussurrando tra le foglie.
Leo rise e la sua criniera danzò di nuovo.
Leo capì che a volte,
anche il vento ha bisogno di un piccolo riposo.
E che tornerà sempre a giocare con lui.
Quella sera, Leo tornò a casa felice.
Il vento gli sussurrava dolci canzoni per addormentarsi.
E Leo, sotto il cielo stellato, sognò di nuove avventure.
E così, tra il soffio del vento e il brillare delle stelle,
Leo dormì, dormì, dormì.
Sicuro e sereno, nel dolce abbraccio della notte.