Leggi la Fiaba del piccolo gufo che si accorse della mancanza della sua stella preferita
In una notte tinta di blu, la luna brillava alta nel cielo.
Sotto di lei, un piccolo gufo apriva gli occhi per la prima volta.
“Chi-who, chi-who,” cantava dolcemente, guardando intorno.
Ma il piccolo gufo sentiva qualcosa di mancante.
Una piccola stella, la sua preferita, non brillava questa notte.
Il piccolo gufo sbatté le ali, curioso di trovare la sua stella.
Volò leggero, leggero, sopra gli alberi addormentati.
La luna lo seguiva, un faro silenzioso nella notte scura.
“Chi-who, dove sei, stellina mia?” chiamava il gufo.
Passò accanto a un vecchio albero, che sussurrò, “Cerca vicino al lago.”
Il piccolo gufo planò verso il lago, le sue ali morbide come sogni.
Sul bordo dell’acqua, la stellina tremolava, riflessa nel lago.
Non era sparita, solo caduta nel riflesso argenteo dell’acqua.
“Grazie, caro lago, per custodire la mia stella,” gufeggiò felice.
La luna sorrise, il suo chiarore avvolgente come una coperta.
Il piccolo gufo, con la stella di nuovo al suo posto, si sentiva completo.
Volò di ritorno al suo nido, la luna illuminando il cammino.
“Chi-who, chi-who,” cantava, mentre la notte accoglieva il suo canto.
E mentre gli occhi del piccolo gufo si chiudevano, la luna continuava a vegliare.
Dolci sogni, piccolo gufo, sotto il manto stellato.
La notte è un soffice abbraccio, e la luna una ninnananna che non finisce mai.