Scopri la Storia di Junko Tabei, la bambina che scalò la montagna più alta
Avete mai sognato di toccare il cielo con un dito?
C’era una volta una bambina di nome Junko Tabei che viveva in Giappone. Fin da piccola, Junko amava l’avventura e sognava di scalare le montagne più alte del mondo.
Un giorno, mentre guardava le montagne lontane dalla finestra di casa sua, Junko si promise che un giorno avrebbe lasciato il segno nel mondo dell’alpinismo.
Ma come poteva una bambina così piccola scalare montagne così grandi?
Junko Tabei iniziò a camminare sui sentieri vicino a casa sua, imparando a superare le rocce e i piccoli ostacoli. Ogni passo la avvicinava sempre di più al suo sogno.
Ma non tutti credevano in lei. “Le montagne sono pericolose,” le dicevano, “non è un posto per una ragazza.” Queste parole erano come grandi rocce sul suo cammino.
Ma Junko non si arrese.
Continuò a studiare e a allenarsi, ogni giorno con più determinazione. La sua passione crebbe tanto che formò un gruppo di alpiniste, tutte donne che, come lei, volevano sfidare le montagne e i pregiudizi.
Il sogno più grande di Junko Tabei era l’Everest, la montagna più alta del mondo. Nel 1975, finalmente ebbe l’opportunità di tentare la scalata.
Ma l’Everest non era facile da conquistare.
Durante la scalata, una valanga colpì il suo gruppo. Junko Tabei fu sepolta sotto la neve, ma non perse la speranza. Con l’aiuto delle sue compagne, riuscì a liberarsi.
Quel momento di paura non fermò Junko.
Con il cuore forte e il sostegno delle sue amiche, continuò a salire, passo dopo passo, verso la cima. E il 16 maggio 1975, Junko Tabei raggiunse la vetta dell’Everest, diventando la prima donna nella storia a farlo.
Il suo successo fu un messaggio per tutti: non importa quanto grande sia l’ostacolo, con coraggio e determinazione, è possibile superarlo.
Che montagne sognate di scalare voi?