Leggi la Fiaba del bambino che segue il suono di un fiume magico svelando segreti dimenticati
C’era una volta un piccolo gufo di nome Gigi.
Gigi amava volare sotto il cielo stellato.
Una notte, sentì un dolce mormorio.
Era il fiume che cantava.
Gigi volò verso il suono.
Il fiume brillava sotto la luna.
“Vieni, Gigi,” sussurrava il fiume.
“Ti mostrerò qualcosa di magico.”
Gigi seguì il fiume che cantava.
Il fiume mormorava storie dimenticate.
Storie di stelle cadenti e foglie danzanti.
Gigi ascoltava, ascoltava, ascoltava.
Ad un tratto, il fiume si fermò.
Davanti a Gigi c’era una piccola lucciola.
La lucciola era triste perché aveva perso la sua luce.
“Posso aiutarti?” chiese Gigi gentilmente.
Gigi pensò a tutte le storie del fiume.
Raccontò alla lucciola una storia di luce e speranza.
Piano, la lucciola iniziò a brillare.
Brillava, brillava, brillava.
“Grazie, Gigi,” disse la lucciola felice.
“La tua storia mi ha ridato la luce!”
Gigi sorrideva, felice di aver aiutato.
Il fiume cantava dolcemente, felice anche lui.
Gigi e la lucciola seguirono il fiume.
Il fiume li guidava attraverso la notte tranquilla.
Insieme ascoltavano le melodie d’acqua.
Melodie dolci, dolci, dolci.
Infine, era ora di dire buonanotte.
Gigi trovò un ramo morbido e si accoccolò.
La lucciola brillava accanto a lui, una piccola luce calda.
Il fiume continuava a cantare una ninna nanna.
“Buonanotte, Gigi,” sussurrava il fiume.
“Buonanotte,” rispondeva il gufo.
E sotto il canto del fiume,
Gigi chiuse gli occhi, sognando storie magiche.
E così, tra le braccia della notte,
Gigi dormiva, dormiva, dormiva.
Sicuro e sereno sotto il cielo stellato,
cullato dalla canzone del fiume dei sogni dolci.