Scopri la Storia del piccolo gufo che riesce a dormire grazie all’abbraccio della luna
In una notte tranquilla e stellata,
la luna brillava alta e chiara.
Sotto di lei, un piccolo gufo di nome Gufetto
non riusciva a trovare il sonno.
Gufetto girava nel suo morbido nido,
ma ogni foglia sembrava troppo frusciante.
Ogni ramo troppo duro,
e la luna troppo luminosa.
“Oh, cara luna, posso dormire vicino a te stasera?”
chiese Gufetto con un piccolo sguardo.
La luna sorrise dolcemente e sussurrò,
“Vieni, Gufetto, ti terrò compagnia.”
Gufetto volò, volò, volò,
su verso il cielo notturno.
La luna lo avvolse in un abbraccio di luce,
e Gufetto si sentì subito più calmo.
“Qui è morbido come una nuvola,”
pensò Gufetto, chiudendo i suoi occhietti.
E mentre la luna continuava a sussurrare,
Gufetto iniziò a sognare.
Sognò di volare sopra prati verdi,
di danzare con le stelle,
e di giocare a nascondino con il vento.
La notte era un magico parco giochi.
Quando il cielo iniziò a schiarirsi,
la luna disse, “È ora di tornare, Gufetto.”
“Grazie, dolce luna, per avermi tenuto vicino.”
Gufetto planò giù, giù, giù,
tornando al suo nido caldo e accogliente.
Con un ultimo sguardo alla luna che sbiadiva,
Gufetto si addormentò, sognando ancora.
E così, ogni notte, prima di chiudere gli occhi,
Gufetto salutava la sua amica, la luna.
E tu, piccolo ascoltatore, mentre la notte ti avvolge,
ricorda che la luna è sempre lì,
a sussurrare dolci sogni fino al mattino.
Dormi bene, sognando sotto il suo tenero abbraccio.